Consulenza Fiscale per Piccole e Medie Imprese

consulenza fiscale PMI

La gestione fiscale accurata è cruciale per il successo delle Piccole e Medie Imprese (PMI).

In questo articolo di Consulenza Tributaria esploreremo il significato della consulenza fiscale per le PMI, i suoi vantaggi, gli adempimenti fiscali e come una consulenza professionale può ottimizzare la situazione finanziaria delle imprese.

Consulenza Fiscale per le PMI, perché farla

La consulenza fiscale per le PMI va oltre la semplice compilazione delle dichiarazioni fiscali. Coinvolge una valutazione approfondita della situazione finanziaria, la pianificazione fiscale strategica e la gestione degli obblighi fiscali.

Vantaggi della Consulenza Fiscale

Investire in una consulenza fiscale professionale offre numerosi vantaggi.

Tra questi, la possibilità di massimizzare le deduzioni fiscali, ridurre i rischi di sanzioni e controversie fiscali, e ottimizzare la struttura fiscale complessiva per favorire la crescita aziendale.

Adempimenti Fiscali per le PMI

Le PMI devono affrontare una serie di adempimenti fiscali, tra cui la dichiarazione dei redditi, la liquidazione dell’IVA, e la gestione delle scadenze fiscali.

Comprendere e gestire questi obblighi è essenziale per evitare sanzioni e mantenere la compliance normativa.

Consulenze fiscali per piccole medie imprese, qual è lo scopo

Una consulenza fiscale competente può contribuire all’ottimizzazione fiscale.

Questo coinvolge la pianificazione strategica per ridurre legalmente l’ammontare delle imposte, sfruttando deduzioni, crediti fiscali e altre opportunità.

Consulenza Personalizzata

Ogni impresa è unica, e la consulenza dovrebbe rispecchiare questa diversità.

Trovare un consulente fiscale che comprenda le specifiche esigenze dell’azienda è fondamentale per ottenere consigli personalizzati e strategie adatte al contesto aziendale.

Consulenza Preventiva

La consulenza preventiva è uno strumento potente per evitare problemi futuri. Essa anticipa possibili controversie e adempimenti mancati, preparando l’azienda per eventuali cambiamenti normativi e riducendo il rischio di sanzioni.

Consulenza Digitale

Nell’era digitale, la tecnologia svolge un ruolo chiave nella consulenza. Strumenti e software dedicati semplificano la gestione fiscale, migliorano l’efficienza e consentono una visione in tempo reale della situazione finanziaria dell’impresa.

Se desideri una valutazione personalizzata della tua situazione o hai domande sulla consulenza fiscale per le PMI, non esitare a contattare Consulenza Tributaria.

Scritture contabili obbligatorie: ecco quali sono e come gestirle

scritture contabili obbligatorie

La corretta gestione delle scritture contabili obbligatorie è un aspetto fondamentale per tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione.

Le scritture contabili rappresentano infatti un documento ufficiale che attesta l’andamento economico-finanziario dell’azienda e ne garantisce la trasparenza. In questo articolo, insieme all’ingegnere Marchetti di Consulenza Tributaria, vedremo quali sono le scritture contabili obbligatorie e come gestirle al meglio.

Quali sono le scritture contabili obbligatorie?

Le scritture contabili obbligatorie sono quelle previste dalla normativa fiscale e contabile. Tra queste vi sono il libro giornale, il libro degli inventari, il registro degli acquisti e il registro delle vendite.

Il libro giornale è il registro contabile in cui vengono annotate tutte le operazioni economiche dell’azienda, mentre il libro degli inventari registra l’inventario annuale dei beni aziendali.

Il registro degli acquisti e quello delle vendite invece, documentano rispettivamente gli acquisti e le vendite effettuate dall’azienda.

Come gestire le scritture contabili obbligatorie?

La gestione delle scritture contabili obbligatorie richiede precisione e attenzione. La prima cosa da fare è quella di scegliere un software di contabilità affidabile, in grado di gestire tutte le operazioni contabili dell’azienda.

Il software deve essere in grado di generare automaticamente le scritture contabili, riducendo al minimo gli errori umani. Inoltre, è importante definire un piano di archiviazione delle scritture contabili, in modo da tenerle sempre a disposizione in caso di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Quali sono le sanzioni per la mancata tenuta delle scritture contabili?

La mancata tenuta delle scritture contabili comporta sanzioni amministrative molto pesanti. In caso di mancata tenuta del libro giornale, ad esempio, l’azienda rischia una sanzione che va da un minimo di 258 euro a un massimo di 2.065 euro. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate può procedere alla stima di ufficio del reddito dell’azienda, con conseguente maggiorazione delle imposte e delle sanzioni.

Scadenze per la tenuta delle scritture contabili

La legge prevede scadenze precise per la tenuta delle scritture contabili obbligatorie. In particolare, le aziende devono redigere il registro degli acquisti e il registro delle vendite entro il 15 del mese successivo a quello in cui si sono verificate le operazioni.

Inoltre, il registro degli immobili va aggiornato entro il 30 giugno di ogni anno, mentre il registro delle fatture emesse e ricevute va compilato entro il 28 febbraio dell’anno successivo. In caso di ritardo o omissione nella tenuta delle scritture contabili obbligatorie, le sanzioni previste possono essere significative e comportare l’applicazione di multe salate. Pertanto, è importante essere sempre in regola con le scadenze previste e tenere sotto controllo la corretta compilazione delle scritture contabili.

La consulenza di un commercialista

La gestione delle scritture contabili richiede una buona dose di conoscenza in materia fiscale e contabile. Per questo motivo, è consigliabile affidarsi a un commercialista esperto che possa guidare l’azienda nella gestione delle scritture contabili. Il commercialista sarà in grado di definire un piano di lavoro ad hoc per l’azienda, garantendo il rispetto di tutte le normative fiscali e contabili.

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Consulenza tributaria: cosa è e come può aiutare la tua attività

consulenza tributaria

Questo servizio professionale può aiutare le aziende e i professionisti nella gestione della loro fiscalità.

La consulenza tributaria si occupa di fornire assistenza e consulenza in materia di contabilità, pianificazione fiscale e gestione delle dichiarazioni fiscali. In questo articolo di Rag. Andrea Marchetti, scopriremo cosa si intende per consulenza tributaria per può risultare utile e quali sono i suoi vantaggi.

Cosa è la consulenza tributaria

La consulenza tributaria è un servizio professionale offerto da consulenti tributari, commercialisti e avvocati specializzati in diritto tributario.

La sua funzione è quella di aiutare le aziende e i professionisti nella gestione della loro fiscalità. La consulenza tributaria si occupa di fornire assistenza in materia di contabilità, pianificazione fiscale e gestione delle dichiarazioni fiscali.

L’obiettivo di questo servizio è quello di minimizzare i rischi di errore nella compilazione delle dichiarazioni fiscali, di ridurre i costi fiscali e di garantire il rispetto delle norme fiscali.

Per chi può essere utile

La consulenza tributaria è utile per tutti coloro che hanno a che fare con le questioni fiscali. In particolare, può essere necessaria per le aziende, i professionisti, i lavoratori autonomi e le organizzazioni non profit.

La consulenza tributaria è in grado di aiutare le aziende a minimizzare i costi fiscali, a garantire il rispetto delle norme fiscali e a pianificare la propria strategia fiscale. Inoltre, la consulenza tributaria è utile anche per i professionisti e i lavoratori autonomi che hanno bisogno di assistenza nella compilazione delle dichiarazioni fiscali e nella gestione della propria fiscalità.

Cosa fa un consulente tributario

Un consulente tributario offre diversi servizi ai propri clienti. In particolare, essi si occupano di gestire le dichiarazioni fiscali, di offrire consulenza in materia di contabilità e di pianificazione fiscale. Inoltre, essi possono assistere i propri clienti nella gestione dei rapporti con l’Agenzia delle Entrate e nella risoluzione di eventuali contenziosi fiscali.

Grazie alla loro esperienza e competenza, i consulenti specializzati sono in grado di offrire soluzioni personalizzate per le esigenze specifiche dei loro clienti.

Vantaggi della consulenza tributaria

Affidarsi a un consulente tributario offre numerosi vantaggi. In primo luogo, questi professionisti sono in grado di ridurre i costi fiscali dei propri clienti, grazie alla loro esperienza nella pianificazione fiscale. Inoltre, sono in grado di minimizzare i rischi di errore nella compilazione delle dichiarazioni fiscali, garantendo il rispetto delle norme fiscali e riducendo il rischio di sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Inoltre, i consulenti tributari possono aiutare i propri clienti a usufruire di agevolazioni fiscali e a gestire eventuali contenziosi fiscali, offrendo una consulenza personalizzata per le esigenze specifiche dei loro clienti.

Inoltre, la consulenza tributaria può fornire supporto alle aziende a pianificare la propria strategia fiscale, offrendo soluzioni personalizzate che consentono di ottimizzare la gestione della fiscalità. Grazie a questo servizio, le aziende possono avere una visione completa della propria situazione fiscale, minimizzando i rischi di errori e massimizzando i vantaggi fiscali.

Infine, la consulenza tributaria può aiutare a risolvere eventuali contenziosi fiscali, offrendo un supporto professionale nella gestione dei rapporti con l’Agenzia delle Entrate. Grazie alla loro esperienza, i consulenti tributari possono aiutare a risolvere eventuali controversie fiscali in modo efficace, riducendo i tempi e i costi per le aziende.

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Chi è il consulente fiscale e cosa offre

consulente fiscale

Il consulente fiscale è la figura professionale che si occupa di assistere imprese e persone fisiche, fornendo servizi di consulenza tributaria e formazione sulla normativa fiscale.

Nell’articolo di oggi, Andrea Marchetti ci parlerà della figura del consulente fiscale spiegandoci cos’è e di cosa si occupa.

Cos’è la consulenza fiscale

Prima di capire di cosa si occupa il consulente fiscale, occorre capire cos’è la consulenza fiscale o tributaria.

Si tratta di uno dei tipi di consulenza più richiesti dalle aziende che ha lo scopo di fornire assistenza in materia finanziaria portando le attività aziendali a raggiungere nuovi livelli di efficienza e di efficacia. 

Qualsiasi sia la dimensione di un’attività, sono diversi i campi che richiedono competenze e capacità specifiche che non sempre gli imprenditori hanno.  

In questi casi, il consulente aziendale ha un ruolo fondamentale perpoter esaminare e risolvere i problemi delle aziende, fornendo delle risposte valide. 

Come agisce il consulente fiscale 

Il compito di un consulente aziendale è quello di studiare il cosiddetto contesto aziendale e quindi i dati del mercato, la concorrenza ecc. 

La fase di studio effettuato insieme agli imprenditori o con i dirigenti avrà come obiettivo quello di migliorare il rendimento delle imprese e individuare le eventuali problematiche. 

Grazie al consulente aziendale si avrà la possibilità di osservare la situazione del mercato e dell’azienda da un punto di vista esterno, di persone competenti e vigili e non coinvolte, può valutare la realtà aziendale da un punto di vista più reale.  

L’azione di un consulente aziendale si riassume in diverse fasi: 

  • l’analisi: dove si individuano i problemi che potrebbero portare a crisi aziendali; 
  • la definizione degli obiettivi: dove si stabiliscono le risorse da impiegare e le responsabilità per creare progetto di sviluppo e di crescita aziendale; 
  • il monitoraggio costante del progetto in modo da implementare delle correzioni qualora ce ne fosse il bisogno; 
  • la valutazione dei risultati ottenuti.

Le altre attività offerte dal consulente aziendale sono:

  • Tenuta di contabilità semplificate ed ordinarie di società di capitali e predisposizione di bilanci di esercizio;
  • Predisposizione di dichiarazioni fiscali (IVA, 760, 770);
  • Assistenza fiscale agli Associati;
  • Tenuta registri e libri e/o altri adempimenti per società di capitali;
  • Predisposizione di strategie con i clienti per ridurre al minimo il prelievo fiscale in maniera legale.

Vuoi gestire al meglio la tua attività? Affidati a un professionista! Contatta Andrea Marchetti

Obiettivi aziendali, come monitorarli in base ai risultati

obiettivi aziendali

Ogni impresa ha degli obiettivi aziendali che spera di raggiungere e mantenere, man mano che l’attività cresce.

Nell’articolo di oggi, il Rag. Marchetti Andrea ci mostrerà cosa sono gli obiettivi aziendali e come monitorarli.

Cosa sono gli obiettivi aziendali

Gli obiettivi aziendali rappresentano i risultati che un imprenditore, da solo o insieme al team, ha stabilito di voler raggiungere nel tempo.

Ci sono obiettivi generici, tipici di una pianificazione aziendale, e altri più specifici, tipici di determinate imprese.

Per capire quali sono gli obiettivi aziendali è possibile ricorrere al metodo SMART.

Questo metodo indica le 5 caratteristiche di ogni obiettivo aziendale che sia appropriatamente raggiungibile:

  • Specifico, obiettivo raggiungibile, specificato e identificato, altrimenti difficile da individuare.
  • Misurabile, un obiettivo deve essere misurabile attraverso parametri quantitativi prestabiliti, altrimenti non potremo sapere se abbiamo fatto progressi e ci siamo avvicinati al suo raggiungimento.
  • Attraente, deve essere rilevante per il successo complessivo dell’azienda.
  • Raggiungibile, realistico e concreto per l’azienda.
  • Tempificato, stabilire i tempi di raggiungimento per evitare che non venga più perseguito in modo efficace.

Come monitorare gli obiettivi aziendali

Per poter monitorare gli obiettivi aziendali, è possibile utilizzare gli indicatoro chiave di prestazione (KPI – Key Performance Indicators) cioè dei misurabili che dimostrano l’efficacia con cui un’azienda sta raggiungendo gli obiettivi aziendali principali.

È possibile utilizare KPI a più livelli per valutare il loro successo nel raggiungimento di quanto prefissato.

A seconda delle loro applicazioni, le possono essere:

  • KPI Vendita e quindi identificare il numero di nuovi contratti firmati per periodo, il valore economico relativo ai nuovi contratti firmati per periodo, ore di risorse dedicate alla vendita ecc;
  • KPI Finanziari che permettono di identificare la crescita delle entrate, il margine di profitto netto e lordo, il Cash Flow operativo, margine operativo lordo (MOL) ecc.
  • KPI Cliente che individuano il numero di clienti mantenuti (rinnovi), la percentuale della quota di mercato acquisita ecc
  • KPI Operativi che identificano il tempo di evasione ordini, la valutazione della soddisfazione dei dipendenti

I vantaggi del monitoraggio

Monitorare gli obiettivi attraverso i KPI fornisce prove oggettive dei progressi verso il raggiungimento del risultato desiderato misurando gli aspetti fondamentali per supportare ed informare adeguatamente il processo decisionale.

Inoltre, offre un confronto che misura la variazione delle prestazioni nel tempo tenendo traccia di diverse caratteristiche delle specifiche azioni aziendali intraprese (efficienza, efficacia, qualità, tempestività, conformità, comportamento, economia, prestazione, utilizzo delle risorse).

Vuoi raggiungere i tuoi obiettivi? Contatta il Rag. Marchetti Andrea