Spese deducibili 730: tutto ciò che devi sapere

Spese deducibili 730

Qual è la differenza tra spese deducibili e spese detraibili e quali sono le spese deducibili che possono essere inserite nel 730.

Il Fisco consente di ottenere delle detrazioni sulle imposte dovute sui redditi percepiti decurtando dalle tasse una serie di spese considerate di rilevanza sociale in quanto sostenute per la famiglia e per la casa. Dall’anno d’imposta 2020 la detrazione degli oneri spetta a condizione che la spesa sia sostenuta con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili.

Generalmente, non è possibile portare in detrazione l’intera spesa sostenuta ma solo una percentuale della stessa, che può variare in base alla tipologia dell’onere sostenuto. In molti casi, invece, la detrazione non può essere calcolata sull’intera spesa sostenuta ma su di un ammontare massimo fissato dalla legge.

Spese deducibili e detraibili

Fra le principali spese, che comportano una detrazione, si hanno ad esempio:

  • le spese sanitarie;
  • le spese per la scuola e lo sport dei propri figli;
  • le spese per gli addetti all’assistenza;
  • le agevolazioni per i premi di assicurazione e la previdenza;
  • le agevolazioni per la casa (mutui per l’acquisto, interventi di ristrutturazione, risparmio energetico, ecc.)

Queste spese si dividono in spese detraibili e spese deducibili.

Le spese detraibili nel 730 sono le spese che si sottraggono dall’imposta lorda, a differenza delle spese deducibili che vengono invece sottratte dall’ammontare del reddito complessivo.

Spese deducibili 730

Nello specifico, le spese deducibili (detti anche oneri deducibili) sono quelle che possono essere detratte dal reddito diminuendo quindi l’importo del reddito imponibile, cioè la base che viene considerata per il calcolo della tassazione e che si ottiene calcolando il reddito, già sottratto delle deduzioni fiscali.

In altri termini, un onere deducibile non riduce l’importo delle tasse da corrispondere, ma l’ammontare del reddito che deve essere considerato per il calcolo delle tasse stesse.

Per questo motivo la deduzione deve essere calcolata prima di calcolare le detrazioni fiscali.

Alcuni esempi di spese deducibili sono:

  • Spese per i contributi previdenziali (per es. l’INPS);
  • Spese per assicurazioni sanitarie complementari:
  • Donazioni a favore di istituzioni religiose e Onlus;
  • Spese mediche per disabili.

Per ulteriori informazioni e per delucidazioni affidati al Rag. Marchetti, esperto nel campo della consulenza fiscale e della consulenza tributaria.

Proroga modello autodichiarazione aiuti di Stato: cosa c’è da sapere

Autodichiarazione aiuti di Stato

Per far fronte alla pandemia da Covid-19, il governo italiano ha messo in campo una serie di misure a sostegno della popolazione e delle imprese. In questo approfondimento ci occuperemo della proroga del modello di Autodichiarazione per gli aiuti di Stato.

Nel mese di giugno, l’Agenzia delle Entrate ha prorogato al 30 novembre il termine per presentare l’autodichiarazione per gli aiuti di Stato. Facciamo chiarezza e proviamo e mettere insieme i tasselli di questo complesso mosaico.

Gli aiuti di Stato per fronteggiare la pandemia da Covid-19

Gli aiuti di Stato sono dei trasferimenti di risorse pubbliche a favore di imprese per contrastare gli effetti economici e sociali provocati dall’epidemia da COVID-19.

In sede europea sono state adottate diverse misure di sostegno e con la Comunicazione della Commissione “Temporary framework for State aid measures to support the economy in the current COVID-19 outbreak – COM 2020/C 91 I/01″, gli Stati membri sono stati autorizzati ad adottare aiuti al tessuto economico.

Il Temporary Framework è stato integrato e prorogato più volte:

  • il 3 aprile 2020, per aiutare la ricerca nella lotta al COVID-19 e tutelare i posti di lavoro durante la pandemia;
  • l’8 maggio 2020, per agevolare l’accesso al capitale e alla liquidità per le imprese colpite dalla crisi;
  • il 29 giugno, per sostenere le piccole imprese ed incentivare gli investimenti privati;
  • il 13 ottobre 2020, per prorogare le disposizioni del Quadro fino al 30 giugno 2021e per estendere ulteriormente le tipologie di aiuti di Stato ammissibili; 
  • il 28 gennaio 2021, per prorogareulteriormente al 31 dicembre 2021 il Quadro delle misure di aiuto. Sono stati inoltre aumentati i massimali degli aiuti di importo limitato e dei costi fissi non coperti;
  • il 18 novembre 2021, per definire un percorso per la graduale eliminazione degli aiuti legati alla crisi alla luce della ripresa in corso dell’economia europea.

Come funziona la proroga del modello Dichiarazione aiuti di Stato

Con il Provvedimento n 233822/022 del 22 giugno 2022, l’Agenzia delle Entrate modifica il precedente provvedimento n. 143438 del 27 aprile 2022 disponendo la proroga al 30 novembre per la presentazione dell’autodichiarazione per gli aiuti di Stato.

I beneficiari di questi aiuti dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate l’elenco di tutti i contributi ricevuti nel 2020 e nel 2021 classificabili come Aiuti di Stato. Con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sono stati individuati contenuto, modalità e termini di presentazione della dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con approvazione del relativo modello e istruzioni.

La dichiarazione sostitutiva deve essere presentata dagli operatori economici che hanno beneficiato delle misure di aiuto riportate nell’art. 1 co. 13 del DL Sostegni, come:

  • contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle Entrate a fronte dell’emergenza epidemiologica;
  • credito d’imposta per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda;
  • credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro;
  • esclusione dei versamenti IRAP;
  • esenzione IMU per particolari tipologie di immobili;
  • definizione agevolata degli “avvisi bonari”;

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