Bilancio aziendale periodico, come funziona

Il bilancio aziendale periodico è il documento che rappresenta il risultato economico e la situazione patrimoniale/finanziaria dell’azienda.  

Nell’articolo di oggi, il Rag. Andrea Marchetti di Consulenza Tributaria ci mostrerà cos’è e come funziona il bilancio aziendale periodico.

Cos’è il bilancio aziendale periodico

Il bilancio aziendale periodico è il documento che mostra la situazione economica e patrimoniale riferita a un periodo inferiore all’anno. Ha quindi ruolo di controllo e conoscitivo.

Il bilancio periodico, quindi, non è altro che un bilancio riferito a un periodo più breve, dove i criteri di valutazione sono i medesimi di quelli utilizzati in sede di bilancio d’esercizio.

Quando farlo

Il bilancio periodico è un bilancio straordinario, che può essere:

  • obbligatorio, se previsti dalla legge,
  • facoltativi/volontari, quando vengono redatti per una particolare esigenza informativa.

Secondo il principio contabile OIC 30, i casi in cui può essere necessaria la redazione di un bilancio intermedio sono:

  • riduzione del capitale sociale;
  • emissione di un prestito obbligazionario;
  • distribuzione di acconti sui dividendi;
  • aumento gratuito del capitale sociale mediante imputazione di riserve;
  • acquisto di azioni proprie;
  • delibere di fusione e scissione.

Altri casi in cui può essere richiesto un bilancio periodico sono:

  • per un’esigenza informativa di natura interna;
  • per un’adeguata conoscenza, da parte dei terzi, sull’andamento economico, patrimoniale e finanziario in corso d’anno dell’impresa.

In generale, quindi, il bilancio periodico è richiesto per aggiornamenti informativi sulla situazione patrimoniale ed economica o quando si è in procinto di porre in essere un’operazione sul capitale

Bilancio aziendale parziale: come rappresentarlo

La rappresentazione dei bilanci intermedi

La redazione dei bilanci di esercizio intermedi, prevede:

  • il prospetto dello stato patrimoniale, previsto dall’art. 2424 c.c., indicando almeno le voci precedute dai numeri romani;
  • il prospetto del conto economico, previsto dall’art. 2425 c.c., in cui riportare almeno le voci precedute dai numeri arabi;
  • la nota illustrativa, che dovrà fornire informazioni solo sulle poste di bilancio che si ritengono più importanti, senza tralasciare eventuali fatti di gestione che è giusto vengano portate all’attenzione del lettore finale.

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