Legge finanziaria: cos’è e come funziona

La legge finanziaria, che viene definita anche legge di stabilità, è una legge ordinaria o strumento legislativo peculiare dello Stato Italiano.

Viene emanata attraverso una proposta elaborata dal governo italiano in carica e vuole regolare la politica economica di un triennio. Al suo interno si trovano disposizioni dedicate al tema della finanza, della finanza pubblica e politiche di bilancio.

Legge finanziaria: contenuto

Quando il governo emana una nuova legge finanziaria, può introdurre tutte le normative utili per valutare le entrare, le spese e può fissare anche un tetto massimo per l’indebitamento dello Stato. Il contenuto della legge finanziaria si compone di:

  • saldo netto ossia la differenza tra le entrate e le spese del pubblico
  • il saldo del ricorso al mercato
  • i fondi speciali
  • gli importi massimi da destinare al rinnovamento dei contratti pubblici
  • stanziamento per i rifinanziamenti
  • previsioni di spesa in ottica di lungo termine
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Inoltre grazie alla legge finanziaria possono essere eseguite diverse manovre economiche. Le due principali sono le manovre di tipo restrittive che comportano l’austerità per andare incontro alla riduzione del debito pubblico oppure le manovre di tipo espansive, che mirano alla crescita economica del paese.

Ultima tipologia di manovra è la stretta patrimoniale sui redditi.

La manovra della legge finanziaria 2022

La nuova legge finanziaria 2022 o legge di stabilità 2022 è tornata nuovamente a far parlare di se dopo la proposta da alcuni esponenti di LeU e PD che prevede un nuovo dibattito sulla patrimoniale. Tale manovra prevede l’abolizione dell’Imu, la tassa sugli immobili, e dell’imposta di bollo sui conti correnti che verranno sostituite con un’imposta patrimoniale applicata ai grandi patrimoni che variano dai 500 mila euro fino a superare 1 miliardo di euro. L’aliquota prevista per questi patrimoni è variabile:

  • 0,2% su patrimoni che vanno dai 500 mila fino ad un massimo di 1 milione di euro
  • 0,5% su patrimoni che vanno tra 1 milione e 5 milioni di euro
  • 1% per tutti i patrimoni tra i 5 milioni e i 50 milioni di euro
  • 2% per tutti i patrimoni oltre i 50 milioni di euro
  • Infine il 3% una tantum solo per l’anno corrente per tutti i patrimoni che ammontano o superano 1 miliardo di euro.

Inoltre, in base a questa manovra, per tutti i patrimoni che si trovano all’estero e non dichiarati attraverso la dichiarazione dei redditi, sono previste multe che variano dal 3% al 15% sulla base del patrimonio non dichiarato al fisco Italiano.

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